TERAMO – La querelle esplosa tra il territorio e l’Anas, quando nemmeno un chilometro di strade provinciali era stata sottoposta a revisione della rete stradale di interesse nazionale, ha portato a casa un risultato: la cessione all’Azienda delle strade delle provinciali 259 della Val Vibrata e della 553 Notaresco-Atri-Silvi. L’accordo è stato trovato nel pomeriggio al tavolo tecnico tenutosi al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino. Si tratta di due inserimenti importanti che vanno a completare il risultato ottenuto la scorsa estate, e che porta la lunghezza complessiva delle strade abruzzesi interessate dal passaggio ad oltre 500 km, con risparmi notevoli per le casse pubbliche, che amontano a 28 milioi di euro di manutenzioni.
«Circa 60 chilometri di strade che non peseranno più sul bilancio della Provincia – specifica Di Sabatino -: la 553, in particolare, per noi rappresenta da tempo una voce di spesa molto significativa non solo per i 41 chilometri di manutenzione ma perchè si tratta di una strada di versante che attraversa colline con problemi di dissesto. Una strada che ha bisogno di interventi importanti. Sono rammaricato per la 365, la provinciale che attraversa buona parte della vallata del Fino, che pure avevamo indicato nelle priorità». In un prossimo futuro, alla Provincia, sarà assegnato un tratto declassificato della statale 80: da Teramo a Mosciano.
Teramo-mare. Anas, Provincia e Regione Abruzzo torneranno a incontrarsi il 23 ottobre con all’ordine del giorno la cantierabilità del quarto Lotto della Teramo-mare, il tratto conclusivo che da Mosciano dovrebbe portare fino alla statale 16 Adriatica. Lo ha annunciato oggi a Teramo il Governatore D’Alfonso: ci soo 85 milioni di euro della Regione che vuole ripetere l’esperienza positiva della Fondovalle del Sangro.